L’Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo (AIDOS) è un’organizzazione non governativa senza fini di lucro, creata a Roma nel 1981 da un gruppo di donne - esperte di sviluppo economico e antropologhe - con l’intento di operare sulla base dei temi del Decennio delle Nazioni Unite per la donna: uguaglianza, sviluppo e pace.
La filosofia dell’organizzazione si è sviluppata attraverso il dialogo costante con le organizzazioni femminili di tutto il mondo, con gli organismi internazionali e con le altre ONG e grazie al continuo aggiornamento sull’elaborazione e la ricerca reso possibile dal Centro di documentazione creato dall’AIDOS nella sua sede di Roma. L’obiettivo dell’empowerment, cioè dare più forza alle donne e soprattutto alle loro organizzazioni, è e rimane alla base di tutte le iniziative dell’AIDOS in collaborazione con organizzazioni dei paesi in via di sviluppo (PVS), privilegiando quei settori in cui può essere più significativo il contributo dell’elaborazione e dell’esperienza delle donne italiane.
L’AIDOS è una ONG riconosciuta idonea per operare nei PVS dal ministero degli Esteri italiano e ha stato consultivo con l’ECOSOC, il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (NU). Nei venti anni di attività, l’organizzazione ha collaborato con le agenzie e i fondi di sviluppo delle NU, (UNFPA, IFAD, FAO, UNDP, ILO, UNIFEM, INSTRAW), per la realizzazione di progetti pilota. L’AIDOS è il focal point in Italia dell’INSTRAW (Istituto delle NU per la ricerca e la formazione per le donne) e dell’UNFPA (Fondo delle NU per la popolazione). Le principali fonti di finanziamento dell’organizzazione sono: donazioni private, quote associative, fondi per i progetti approvati dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri, dalla Commissione Europea e dalle Agenzie e Fondi delle Nazioni Unite.
Sin dalla sua nascita, l’AIDOS ha concentrato i suoi programmi in quattro settori di intervento: la salute e i diritti riproduttivi delle donne, realizzando consultori familiari e sostenendo progetti finalizzati all’eliminazione delle mutilazioni dei genitali femminili in Africa; lo sviluppo di piccola imprenditorialità femminile, mediante la creazione di centri servizi per l’imprenditoria; capacity building delle istituzioni e organizzazioni di donne, attivando centri di documentazione, informazione e stampa; istruzione delle bambine e prevenzione del lavoro minorile.
L’AIDOS è impegnata nei seguenti paesi: Tanzania (progetto di capacity building del Ministero degli affari comunitari e della condizione femminile), Mali, Burkina Faso, Guinea e Benin (programma di formazione/informazione contro le mutilazioni dei genitali femminili), India (progetto finalizzato alla istruzione delle bambine negli slum di Calcutta), Nepal (Consultorio per le donne nella zona di Kirtipur e progetto per la formazione nel settore di genere e salute riproduttiva), Cambogia, Vietnam, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka (Programma regionale per la formazione su genere e salute riproduttiva), Palestina (due consultori per le donne nella Striscia di Gaza, due centri servizi per l’imprenditoria femminile - uno a Gaza e uno a Gerico - e un centro documentazione a Gaza), Giordania (centro di artigianato a Petra e un consultorio per le donne ad Amman), Libano (centro documentazione donne a Beirut), Egitto (centro documentazione donne al Cairo), Argentina (consultorio per le donne a Buenos Aires), Venezuela (consultorio familiare a Barquisimeto), Russia (rete di centri documentazione e programma contro la violenza sulle donne); Pakistan, programma di borse di studio per l’accesso alla scuola formale private delle bambine afgane rifugiate a Peshawar.
In Italia l’organizzazione si occupa di attività di informazione ed educazione allo sviluppo su tematiche riguardanti la condizione femminile nei paesi in via di sviluppo. Attualmente l'AIDOS sta conducendo la campagna Face to Face, per i diritti, la dignità e la libertà di scelta delle donne del Terzo mondo, sponsorizzata dall’UNFPA. Deborah Compagnoni è stata la testimonial del Fondo per le donne afgane, mentre la modella somala Waris Dirie è la testimonial della campagna per la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili nelle comunità africane. AIDOS sta inoltre lavorando alla costruzione del primo sito Internet in italiano dedicato ai diritti umani delle donne.
AIDOS fa parte della Rete delle ONG europee che lavorano sulle questioni della popolazione (Eurongos), sostenuta dall’UNFPA., e della Rete europea delle ONG contro le mutilazioni dei genitali femminili.