"Le azioni strategiche necessarie ad una gestione ambientale efficace richiedono un approccio olistico, multidisciplinare ed intersettoriale. La partecipazione e l'assunzione di un ruolo guida da parte delle donne sono condizione essenziale per quanto concerne ogni aspetto di tale approccio."

Piattaforma d'Azione di Pechino, paragrafo 251

In Africa, Asia, America Latina ed altre regioni in via di sviluppo, le donne sono sovente le principali utilizzatrici e amministratrici di terreni, foreste, acqua ed altre risorse naturali.

Le donne che vivono nelle aree rurali delle regioni in via di sviluppo spendono infatti la maggior parte del proprio tempo nel coltivare i campi, raccogliere legna da ardere, cucinare e trasportare l' acqua.

In Africa ed Asia, inoltre, le donne sono responsabili per la maggior parte della produzione locale di cibo.

Di conseguenza, esse sono responsabili della selezione delle sementi, dei fertilizzanti e dei pesticidi e di quant'altro è necessario a mantenere produttivo il suolo per nutrire alberelli e piante.

Le donne sono anche utilizzatrici, protettrici ed amministratrici della biodiversità.

Ricerche condotte in 60 giardini domestici tailandesi hanno infatti rivelato l'esistenza di 230 specie differenti, gran parte delle quali erano state salvate da una foresta vicina prima che questa venisse abbattuta.

Le donne indigene hanno un particolare rapporto con le risorse naturali.

Le loro pratiche e le loro culture promuovono infatti un uso bilanciato e rispettoso e difendono le risorse naturali, cosicché le generazioni future possano avere di che soddisfare i propri bisogni.

Ciononostante, la maggior parte degli schemi di sviluppo odierni ignora le necessità e le pratiche delle popolazioni indigene.

In qualità di consumatrici e produttrici, essendo coloro le quali si prendono cura delle proprie famiglie e si occupano dell' educazione, le donne rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere uno sviluppo sostenibile attraverso le loro costanti preoccupazioni per la qualità e la sostenibilità della vita delle generazioni presenti e future.

Ciononostante, a causa della discriminazione, moltissime donne non sono in grado di sviluppare appieno il proprio potenziale per la gestione delle risorse naturali ed ambientali, e questo in dipendenza della loro mancanza di addestramento, di status, di terreni e relativi diritti di proprietà, e della penuria di capitali.

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