Le Nazioni Unite e l'invecchiamento

Nel 1982, l'Assemblea mondiale sull'invecchiamento, riunita a Vienna, ha adottato il Piano di Azione internazionale sull'invecchiamento.Nel documento erano individuati i problemi e le opportunità per lo sviluppo rappresentate da un numero e da una proporzione crescenti di persone anziane. Le raccomandazioni contenute nel Piano di Azione riguardavano:

• salute e nutrizione: porre l'accento sulla prevenzione di invalidità e malattie;
• partecipazione sociale: incoraggiare la promozione di attività volontarie, dei lavoro part-time e dei self-help vicendevole fra gli anziani, specie le donne, e superare gli stereotipi negativi e altre barriere;
• sicurezza economica: raccomandare sicurezza sociale, sussidi in natura, opportunità occupazionali e assistenza diretta alle famiglie dove necessario;
• alloggio, ambiente, protezione dei consumatore, ricerca ed educazione.


Nel 1991, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato a larga maggioranza una serie di principi (16) in base ai quali, fra laltro, le persone anziane dovrebbero:

• avere accesso a cibo, acqua, alloggio, abbigliamento, servizi sociali e legali e assistenza sanitaria, il tutto in misura adeguata, e tramite la disponibilità di reddito, il sostegno familiare e comunitario e il self-help;
• avere l'opportunità di lavorare, avere accesso alla formazione e partecipare alla decisione su quando andare in pensione e a che ritmo;
• vivere in ambienti sicuri e adattabili al cambiamento delle loro capacità
• attuare politiche che investono il loro benessere, condividere le proprie conoscenze con le giovani generazioni, prestare opera volontaria in servizi comunitari adeguati alle loro competenze e ai loro interessi e costituire associazioni;
• avere accesso a un'assistenza istituzionale appropriata e, se ospiti di strutture assistenziali, godere dei rispetto della loro dignità, delle loro convinzioni religiose, della loro privacy e dei diritto di prendere decisioni circa la propria salute;
• vivere in dignità e in sicurezza, liberi dallo sfruttamento e da ogni abuso fisico o mentale, ed essere trattati con giustizia indipendentemente dall'età, dal sesso, dalla razza o dall'etnia, dall'invalidità o dalle condizioni economiche.


L'Anno Internazionale dell'Anziano, indetto per il 1999, promuove queste principi. Il tema è: "Verso una società per tutte le età". Inoltre, l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato otto Obiettivi globali sul l'invecchiamento per il 2001 per promuovere una società integrata fra tutte le età, che incoraggi il talento e la partecipazione degli anziani e contemporaneamente ne soddisfi le esigenze di assistenza.



Invecchiamento e anziani alla Conferenza del Cairo e a Pechino

Al paragrafo 6.16 dei Programma di Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo si legge che il mondo sta conoscendo "aumenti record della percentuale e dei numero degli anziani", anche dei molto anziani, e un "continuo aumento dei gruppi di età avanzata... rispetto alla popolazione in età lavorativa". Sottolineando che "gli anziani costituiscono una... componente preziosa delle risorse umane di ogni società", il Programma invita i governi a:

aiutare gli anziani ad essere più autosufficienti e a conquistare una migliore qualità della vita;

mettere gli anziani in condizione di Iavorare e vivere in modo indipendente in seno alle loro comunità fintantoché possono o lo desiderano, utilizzando appieno le proprie capacità e competenze;

riconoscere e incoraggiare il contributo degli anziani in famiglia e nella società in veste di volontari e di prestatori di cure;

migliorare le politiche sanitarie e assistenziali rivolte alle esigenze degli anziani (par. 8.7);

mettere a punto sistemi di sicurezza economica e sociale per la terza età che garantiscano la giustizia e la solidarietà in seno a ogni generazione e fra generazioni diverse, dedicando una particolare attenzione alle esigenze delle donne;

incoraggiare le famiglie multi-generazionali -e aiutare tutte le famiglie -a dispensare migliori cure agli anziani (parr. 5.11, 6.18)

eliminare ogni forma di violenza e di discriminazione nei confronti degli anziani;

accrescere la sensibilità al problema dell'invecchiamento della popolazione e stimolare il dibattito sul tema (par. 11.16).

La Piattaforma d'azione della Quarta Conferenza mondiale sulle Donne (Pechino 1995) ha amplificato queste raccomandazioni, concentrandosi in particolare sulle donne anziane che vivono in condizioni di povertà:

(parr. 52, 58 e 101).

(tratto da: UNFPA: Rapporto sullo stato della popolazione 1998 edizione italiana a cura di aidos)