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Lintegrazione dei dati sulle donne nelle statistiche su profughi e rifugiati*
Nel corso degli ultimi dieci anni, si è rafforzata la consapevolezza di quanto siano importanti le statistiche su profughi e rifugiati. Piuttosto che essere considerati "una massa indifferenziata di persone con identici bisogni e capacità", ai profughi e ai rifugiati viene riconosciuta sempre di più la propria dignità di individui, portatori di bisogni e risorse individuali. In particolare, le profughe e le rifugiate hanno bisogni differenti e vivono lesperienza del conflitto e dellesodo diversamente dagli uomini. È quindi particolarmente importante disporre di dati separati in base al sesso, nonché di dati sulle donne capofamiglia.
Ottenere informazioni demografiche su profughi e rifugiati è particolarmente difficile, per una serie di motivi, tra i quali:
Gli interessi diversi e talvolta conflittuali dei paesi dorigine, dei paesi di arrivo, delle popolazioni di profughi e rifugiati e delle agenzie umanitarie, possono influenzare laccuratezza delle statistiche. Infine, lACNUR e gli altri uffici che raccolgono dati su profughi e rifugiati definiscono in modo differente questa popolazione. Lincongruenza dei dati è ulteriormente aggravata dallinclusione occasionale del concetto di "sfollati allinterno del proprio paese", e dallo spostamento dei confini dei paesi di origine e di arrivo.
Tuttavia, disporre di statistiche accurate sulla popolazione di profughi e rifugiati e sulle sue caratteristiche - come il sesso, letà, le origini etniche, o la struttura del nucleo familiare - è necessario per fornire unassistenza e una protezione efficaci. Inoltre, quando le popolazioni di profughi e rifugiati desiderano rientrare nei propri paesi, è necessario disporre di statistiche ancora più dettagliate sul luogo dorigine, loccupazione e il livello distruzione, per poter programmare e realizzare efficacemente il rimpatrio e la reintegrazione. Come osservato dallorganizzazione non governativa Médecins sans frontières, senza registrazione i profughi e i rifugiati non hanno diritti e la riunificazione familiare non è possibile. Durante la crisi del Kosovo nel 1999, lidentificazione, la registrazione e la documentazione dei profughi erano considerate priorità assolute.
Allinizio degli anni 90, lACNUR ha avviato un importante lavoro per migliorare le statistiche su profughi e rifugiati. Lagenzia produce ora alcune linee guida per la registrazione, regolarmente aggiornate e perfezionate, che forniscono al personale sul campo e ai partner nelle operazioni di intervento strumenti e metodi importanti per la registrazione, adattabili a diverse situazioni. Altre misure prese dallACNUR sono: la formazione del personale delle agenzie e dei governi sullo stoccaggio dei kit di registrazione; la nomina di due responsabili della registrazione in Africa, che forniscono competenze tecniche e coordinano le attività; e la redazione di un registro del personale dellACNUR con competenze ed esperienze specifiche nella registrazione di profughi e rifugiati. A partire dai primi anni novanta, lACNUR ha consolidato, analizzato e pubblicato, ad intervalli regolari, le statistiche sui rifugiati.
Inoltre, la Commissione Statistica delle Nazioni Unite ha integrato le informazioni statistiche su profughi e rifugiati nelle stime dei flussi migratori internazionali. Nellultimo pacchetto di Raccomandazioni per le statistiche sulle migrazioni internazionali (revisione 1) vengono ampliate, rispetto al precedente pacchetto, le linee guida in materia di profughi e rifugiati.
* Tratto da The worlds women 2000. Trends and statistics", a cura dellUfficio statistico delle Nazioni Unite, New York 2000. Versione italiana a cura della Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità.
(a) Basato su Jeff Crisp, "Who has counted for refugees? UNHCR and the politics of numbers", New Issues in Refugee Research, Working Paper, n.12 (giugno 1999).
Nazioni Unite, Recommendations on Statistics of International Migration, revisione 1 (United Nations publication, Sales No.E.98.XVII.14).