La Convenzione sui diritti dell'infanzia: quadro storico



Llelaborazione della Convenzione iniziò nel 1979, su una prima bozza presentata dal governo polacco. Fino a quel momento, la comunità internazionale si era occupata della questione con alcune dichiarazioni sui diritti del bambino (1929, Società delle Nazioni; 1959 Nazioni Unite) e attraverso norme specifiche sui minori in taluni trattati internazionali. Mancava invece uno strumento giuridico vincolante per gli stati, che affrontasse in modo integrale la questione infantile, riconoscendo il bambino come soggetto portatore dellintera gamma dei diritti umani: diritti civili, politici, economici, sociali e culturali. Nella migliore delle ipotesi, i bambini continuavano ad essere oggetto di tutela in norme fatte e pensate per gli adulti, come quelle relative allambiente familiare. Il principio fondamentale dellinerente ed eguale dignità di ogni persona - tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti ...(Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1) - richiedeva misure di tutela specifica per i bambini e le bambine.

Il lavoro di preparazione della Convenzione durò 10 anni, allinterno di un Gruppo di lavoro speciale istituito presso la Commissione diritti umani delle NU, con la partecipazione di rappresentanti di stati, organismi e agenzie delle NU lAlto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR), lOrganizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), il Fondo per lInfanzia (UNICEF) e lOrganizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di diverse Ong. La Convenzione fu adottata a New York il 20 novembre 1989, con risoluzione 44/25 dellAssemblea Generale delle NU, ed è entrata in vigore dopo meno di un anno (settembre 1990). Oggi la CRC è il trattato maggiormente ratificato nella storia del diritto internazionale. In pratica gode di un consenso universale, dato che è stata ratificata da tutti gli stati del mondo (191), ad eccezione degli Stati Uniti e della Somalia.

L'Italia ha ratificato e reso esecutiva la Convenzione con legge 27 maggio 1991, n. 176.


Liberamente tratto da Cepadu, Archivio Pace Diritti Umani boll.17-18. Per una versione completa, vedi sito web: