Altri strumenti internazionali sui diritti dell'infanzia

La Convenzione sui diritti dellinfanzia raccoglie e sistematizza numerosi strumenti internazionali, normativi e pregiuridici, in coordinamento con i quali deve essere interpretata. Nellambito del sistema ONU, oltre alla Carta internazionale dei diritti umani - Dichiarazione Universale (1948), Patti internazionali sui diritti civili e politici e sui diritti economici sociali e culturali (1966)- e ai trattati tematici (genocidio, tratta delle persone e sfruttamento della prostituzione, rifugiati, diritti politici delle donne, status degli apolidi, matrimonio, discriminazione razziale, apartheid, discriminazione nei confronti delle donne, tortura) che si riferiscono anche allinfanzia, meritano attenzione alcuni strumenti, dedicati a questioni specifiche.

In ambito ONU:

• le Regole Standard minime per lamministrazione della giustizia minorile (Pechino, Ris. A/40/33, 1985);
• le Linee guida delle NU per la prevenzione della delinquenza minorile (Riyad, Ris. A/45/112, 1990);
• le Regole delle NU per la protezione dei minori privati della libertà (Ris. A/ 45/113, 1990);
• la Convenzione de LAja per la Protezione dei bambini e la cooperazione con riferimento alle adozioni internazionali (1993);
• le Regole standard per le pari opportunità delle persone disabili (Ris. A/48/627, 1993).



In ambito Organizzazione internazionale del Lavoro (ILO):

Convenzione n. 138 (1974) sulletà lavorativa minima
Convenzione n. 182 (1999) sulla prevenzione e leliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile.


In ambito regionale:

Convenzione europea sullesercizio dei diritti dei bambini (Consiglio dEuropa, 1996) sui diritti processuali del minore
Carta Africana sui diritti e il benessere dei bambini (Organizzazione di Unità Africana 1990, non ancora in vigore)
Convenzione interamericana contro il traffico di minori (Organizzazione degli Stati Americani 1994-97).


Nessuno degli strumenti regionali copre lintero arco della questione infantile. A livello globale tale prerogativa spetta esclusivamente alla Convenzione internazionale sui diritti dellinfanzia.

Infine,
la quarta Conferenza mondiale sulle donne tenutasi a Pechino dal 4 al 15 settembre 1995, ha incluso nella Piattaforma finale dazione la questione delle bambine, enucleando 9 obiettivi strategici per i quali raccomanda ladozione di misure specifiche da parte delle istituzioni e della società civile:

1. Eliminare tutte le forme di discriminazione contro le bambine
2. Eliminare gli atteggiamenti culturali negativi e le prassi contrarie alle bambine
3. Proteggere i diritti delle bambine e aumentare la loro consapevolezza dei propri bisogni e delle proprie potenzialità
4. Eliminare la discriminazione contro le bambine nelleducazione, nella formazione e nello sviluppo delle capacità
5. Eliminare la discriminazione contro le bambine nella salute e nella nutrizione
6. Eliminare lo sfruttamento economico del lavoro minorile e proteggere le bambine che lavorano
7. Sradicare la violenza contro le bambine
8. Promuovere la consapevolezza delle bambine e la loro partecipazione alla vita sociale, economica e politica
9. Rafforzare il ruolo della famiglia per il miglioramento dello status della bambina.


Successivamente sul tema è tornata la Commissione sulla condizione delle donne dellOnu (Csw) e la Sessione Speciale dellAssemblea generale Pechino+5 nonché numerose risoluzioni e documenti internazionali.


Da Cepadu, Archivio Pace Diritti Umani boll.17-18