Chi è, cosa fa la Segretaria Generale della Conferenza ONU sulla donna*



Come definire la tanzana Gertrude Mongella, segretaria generale della Conferenza Onu di Pechino? "Difensore internazionale dei diritti della donna", "paladina dell’uguaglianza e della promozione delle donne", "simbolo dell’avanzamento femminile". Questa quarantanovenne è anche molto altro.

Nel suo paese Gertude Mongella ha avuto a lungo incarichi di governo: Ministro della terra, delle risorse naturali e del turismo, Ministro di stato responsabile delle questioni femminili, Ministro senza portafoglio nel Gabinetto del Presidente, e da ultimo ambasciatrice della Tanzania in India.

Tutto iniziò in un villaggio tanzano sperduto dove nel 1945 nacque Gertrude Mongella. Prima di otto figli di un contadino-pescatore, fin da piccola il suo doposcuola fu il lavoro: aiutare la mamma a cercare legna e acqua, cucinare, lavare al fiume… Ma i genitori, benché poveri, non le fecero mai abbandonare la scuola e furono contenti quando le suore la presero con loro facendola studiare "gratis". Così si laureò in Scienze Politiche e Pedagogiche e poi — era il tempo di Nyerere, padre del socialismo africano — iniziò la sua brillante carriera politica, condotta sempre con attenzione particolare alle donne che lei in un’intervista al mensile Noidonne ha chiamato "queste giganti che stanno correndo nella storia, che ce l’hanno fatta nonostante tutti gli ostacoli". La chiamano "mamma", appellativo che in Africa è segno di autorevolezza femminile.

Nel 1992, mentre lavorava come ambasciatrice in India, l’Onu l’ha nominata segretario generale della Conferenza di Pechino.

Nel suo lavoro di segretaria generale — da New York — della Conferenza Gertrude Mongella ha fatto in modo che la partecipazione delle agenzie dell’Onu — Unicef, Unifem, Unpd, Unfpa, Oms — di altre agenzie e organizzazioni internazionali potesse giocare un ruolo centrale a tutti i livelli, nazionale, regionale e internazionale: "Il lavoro del mio segretariato e il sostegno delle agenzie dell’Onu hanno permesso i progressi compiuti nell’organizzazione della Conferenza". Altro motivo di soddisfazione per la segretaria generale è che la maggior parte dei paesi hanno già formato dei comitati preparatori, e più di 90 hanno già consegnato il rapporto nazionale al segretariato della Conferenza.

Tuttavia, ha affermato di recente Gertrude Mongella, occorrerà condurre nei mesi che rimangono da qui alla Conferenza discussioni più approfondite sulle questioni di fondo — soprattutto sulle dieci aree di interesse — nessuna esclusa — a livello nazionale, regionale e internazionale. E ogni governo dovrebbe attribuire la massima attenzione a questo cammino: i problemi della donna riguardano infatti tutta la società, uomini e gioventù inclusi; e la Conferenza è per tutti i popoli e per tutte le nazioni del mondo. Non per nulla un capitolo dell’Agenda 21 elaborata dalla Conferenza Unced di Rio de Janeiro (1992) è dedicato alle donne; la Conferenza di Vienna (1993) sui dirittu umani ha centrato la sua attenzione anche sui diritti della donna; la Conferenza del Cairo 81994) su popolazione e sviluppo si è focalizzata sul ruolo riproduttivo della donna e sulla sua istruzione e rafforzamento. Tutte queste conferenze sono state, secondo Gertrude Mongella, dei mattoni per la costruzione di Pechino.

La signora Mongella considera molto importante l’apporto che può dare l’Unione internazionale dei parlamentari: leggi e codici devono infatti riflettere la nuova realtà dell’avanzamento femminile.

Chi è la coordinatrice del Forum delle ONG

Sarà la thailanese Khunying Supatra Masdit, con la sua esperienza tanto nell’ambito governativo che in quello non governativo, la coordinatrice (Convenor) del Forum delle Organizzazioni non governative a Pechino.

Figura politica e pubblica di prestigio, la signora Masdit è stata parlamentare nel suo paese per cinque volte tra il 1979 e il 1992. Fra il 1988 e il 1990 ha svolto, prima donna deputato ad assumere il compito, le funzioni di Ministro aggiunto al gabinetto del Primo Ministro. L’appellativo "Khuntying" (Signora, Lady in inglese) le è stato attribuito dal re di Thailandia per i suoi meriti pubblici. Nel 1989 ha promosso la creazione di una Commissione nazionale permanente per la questione femminile, assicurando la partecipazione delle Ong a tutti i lavori. Ha presieduto inoltre il Comitato nazionale di pianificazione delle Pubbliche relazioni e il Comitato nazionale cinematografico.

Come parlamentare la signora Masdit ha presieduto varie commissioni parlamentari su sicurezza sociale, lavoro e affari esteri. E’ stata anche membro attivo dell’Unione interparlamentare e una delle ispiratrici della creazione di un Comitato per la donna.

Per dare voce e visibilità alle donne, alla gioventù e ai contadini, ha fondato la Creative Media Foundation, di cui è tuttora presidente, che produce programmi di interesse collettivo per la radio e la Tv. Grazie al suo impegno sulle questioni femminili è stata scelta come membro del Comitato internazionale di programmazione del Vertice mondiale sulla donna svoltosi a Dublino nel 1992.

Attualmente la signora Masdit è presidente del Centro donne in politica Asia-Pacifico, una organizzazione non governativa con sede a Manila che si pone l’obiettivo di incrementare la leadership femminile nel campo politico.

* Tratto da Speciale Pechino n. 2, supplemento ai nn. 4-6 di Aidos news.