Il gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate o involontarie*



Mandato e cornice legale
Il gruppo di lavoro sulle sparizioni forzate o involontarie è stato istituito nel 1980. Vi lavorano cinque esperti indipendenti, nominati in base ad unequa distribuzione geografica. Secondo il mandato, il gruppo di lavoro deve:

1. agire da canale di comunicazione tra i governi e le famiglie delle persone scomparse, allo scopo di garantire che si indaghi sui casi e che si faccia chiarezza su dove si trovino le persone scomparse; e
2. controllare che i governi rispettino la Dichiarazione sulla tutela di ogni essere umano dalla sparizione forzata.


Il mandato non copre i casi derivanti da un conflitto armato internazionale, o le sparizioni attribuite a gruppi armati che agiscono senza il consenso o lacquiescenza dei governi. Si occupa invece delle sparizioni in situazioni di conflitto armato interno.

Il gruppo di lavoro esamina le denunce relative ai singoli casi e gli schemi o le tendenze relative alle sparizioni di persone in specifiche situazioni nazionali. Ciascun caso comunicato ad un governo da parte del gruppo di lavoro rimane ufficialmente aperto finchè non si chiarisca dove si trovi la persona scomparsa. Il gruppo di lavoro mantiene uno scambio permanente di informazioni sullo stato dellindagine con il/gli autore/i della denuncia. I casi di sparizioni recenti sono gestiti seguendo unapposita procedura di intervento urgente.

Il principale riferimento legale per il gruppo di lavoro è la suddetta dichiarazione, che costituisce larticolazione più dettagliata degli standard internazionali sulla sparizione di persone. Altre norme internazionali di riferimento sono, ad esempio, quelle sul diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della persona e quelle sulla regolarità delle procedure giudiziarie, sancite nellUDHR e nellICCPR. Come definito nella dichiarazione, la sparizione forzata è caratterizzata dai seguenti elementi:

• Deprivazione della libertà contro la volontà della persona interessata (tramite arresto, detenzione, o sequestro);
• La sparizione viene perpetrata da funzionari pubblici, o da gruppi organizzati o da privati cittadini, se tali gruppi o individui agiscono a nome del governo, o con il sostegno, consenso o acquiescenza, diretti o indiretti, del governo; e
• Il rifiuto di svelare cosa sia accaduto alla persona scomparsa e la sua dislocazione.

La pratica sistematica delle sparizioni è un crimine contro lumanità.

La dichiarazione sancisce un obbligo ad ampio spettro di prendere misure efficaci per prevenire le sparizioni forzate e per porvi fine. Delinea il dovere specifico di: inserire nel codice penale il reato di sparizione forzata o involontaria; prevedere la responsabilità civile per tale reato; indagare su ogni denuncia di scomparsa, finchè non venga appurato il destino della vittima; e processare gli autori del reato nei tribunali ordinari e non militari. Riconosce inoltre il diritto ad un rimedio giudiziario rapido ed efficace, il diritto dei detenuti ad essere portati davanti allautorità giudiziaria immediatamente dopo larresto ed altre tutele procedurali. Il gruppo di lavoro ha iniziato ad adottare alcune considerazioni generali a partire dallanalisi delle norme contenute nella dichiarazione.

Applicazione del mandato
Il gruppo di lavoro individua le misure, legali o istituzionali, a carattere preventivo o correttivo, che i governi devono prendere, comprese alcune raccomandazioni dirette a specifici paesi, relative sia ai singoli casi che ad iniziative a carattere generale. Oltre ad agire da canale di comunicazione tra le famiglie delle persone scomparse ed i governi, il gruppo di lavoro cerca la cooperazione dei governi nel garantire la sicurezza dei parenti delle persone scomparse e dei membri delle organizzazioni per i diritti umani che hanno riferito le sparizioni o che stanno cercando gli scomparsi. I parenti delle persone scomparse o i membri delle organizzazioni per i diritti umani possono correre gravi rischi per la loro vita e per la loro sicurezza, per il semplice fatto di aver riferito la scomparsa, e spesso subiscono vessazioni e minacce di morte.

Integrazione dei diritti umani delle donne
I casi relativi alla scomparsa di donne rappresentano una percentuale relativamente piccola delle denunce inoltrate al gruppo di lavoro. Allinterno di questa percentuale troviamo i casi di attiviste per i diritti umani e di donne scomparse per mano dei governi in situazioni di conflitto armato interno. Sono spesso le donne a cercare i propri familiari scomparsi, ed il gruppo di lavoro ha risposto a denunce di rappresaglie compiute nei loro confronti.

Oltre a casi di questo genere, possono essere presentati al gruppo di lavoro denunce contro gruppi organizzati o privati cittadini, qualora questi abbiano agito con il sostegno, il consenso o lacquiescenza, diretti o indiretti, del governo. Ad esempio, il sequestro di donne perpetrato da privati cittadini e finalizzato al matrimonio forzato, al lavoro domestico o alla prostituzione, ed il conseguente rifiuto di rivelare dove si trovino le donne coinvolte, può rientrare allinterno del mandato qualora il governo abbia sostenuto, accettato o tollerato questi atti.

In queste circostanze, tra gli atti che possono indicare il sostegno, il consenso o lacquiescenza del governo troviamo: la corruzione di rappresentanti delle forze dellordine, che accettano tangenti, consentendo in cambio lo svolgimento dei sequestri; traffico di esseri umani attraverso le frontiere con il beneplacito della polizia di frontiera; il rilascio di documenti per lespatrio; o uninadempienza sistematica nellindagare sulle denunce di sequestro.

Oltre alle informazioni basilari delineate nellIntroduzione, il gruppo di lavoro richiede i seguenti dati:

• La data della scomparsa (giorno, mese e anno del sequestro o dellarresto, oppure giorno, mese e anno in cui la persona scomparsa è stata vista per lultima volta); e
• Il luogo dellarresto o del sequestro, o in cui la persona è stata vista per lultima volta (almeno il nome della località).


Tramite i suoi contatti diretti con i governi e tramite i rapporti, grazie ai quali i casi vengono portati allattenzione della comunità internazionale, il gruppo di lavoro può fornire un sostegno vitale ai tentativi di chiarire dove si trovi una donna scomparsa e di difendere dalla rappresaglia le donne che cercano informazioni su persone scomparse.



* Tratto da Promuovere la trasparenza per i diritti umani delle donne. Lavorare con gli organismi tematici speciali della Commissione sui Diritti Umani. Integrare un punto di vista di genere nel lavoro dei relatori speciali e dei gruppi di lavoro della commissione sui diritti umani, a cura dellUfficio dellAlto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite.



Per approfondire

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