Decreti dei talebani

Norme principali

 

Le donne stipendiate non possono più lavorare e possono uscire di casa solo se indossano il tchadri.

Le scuole per le bambine e per le donne sono chiuse. Le bambine hanno diritto solo ad un'educazione islamica fino all'età di 9 anni.

Tutti i tipi di droghe e bevande alcoliche sono proibite. "colui che beve (...) deve essere ucciso ed il suo corpo verrà appeso per tre giorni" (radio charia)

Le persone colpevoli di adulterio verranno lapidate a morte pubblicamente. Le relazioni illecite tra persone non sposate verranno severamente punite.

L'omicidio viene punito con il "quisas", pratica che da diritto alla famiglia della vittima di vendicarsi uccidendo il colpevole.

Le persone colte in flagrante a rubare dovranno subire l'amputazione della mano destra (l'unica con cui è consentito mangiare). A volte può succedere che il colpevole sia obbligato a mettere la mano nell'acqua bollente prima di subire l'amputazione.

Gli uomini devono coprirsi il capo, indossare abiti occidentali è proibito.

La preghiera è obbligatoria e i capi religiosi e politici devono consegnare alla giustizia coloro che si rifiutano di partecipare alla militanza islamica. Quando è l'ora della preghiera, gli autobus devono fermarsi davanti alla moschea più vicina al loro tragitto per consentire ai fedeli di andare a pregare.

I raggruppamenti di più di cinque persone (non talebani) sono proibiti.

È vietato fumare in ufficio o per la strada.

Gli uccelli non devono essere rinchiusi nelle gabbie.

Gli hammams, considerati "anti-islamici", si devono chiudere.

La musica, la televisione, le videocassette e le feste di matrimonio sono proibite.

I beni di stato in mano ai privati devono essere restituiti.

Tutte le armi devono essere restituite allo stato.

La radio, la televisione e i giornali verranno pubblicati solo se in accordo con la politica dei talebani. Tutte le pubblicazioni straniere contrarie alla politica dei talebani sono vietate.

I tribunali charaï (che applicano la legge della charia) saranno istituiti all'interno di tutte le strutture amministrative dello stato islamico.

 

Fonte: Les nouvelles d'Afghanistan n° 74-75, 1996.