I decreti dei Talebani nell'ambito della sanità



Norme di lavoro basate sulla legge della sharia da applicare negli ospedali di stato e nelle cliniche private (regole principali)

 

Le pazienti devono consultarsi unicamente con le dottoresse. Nei casi in cui un medico uomo è necessario, la paziente dovrà essere accompagnata dai suoi familiari.

Durante la visita medica, la paziente e il dottore devono entrambi indossare il hejab (abito coprente) islamico.

Il dottore non è autorizzato a esaminare altre parti del corpo all'infuori di quelle malate.

Le finestre delle sale d'attesa riservate alle donne devono essere rigorosamente coperte.

La persona che fissa gli appuntamenti per le pazienti deve essere una donna.

Durante i turni notturni, i medici non sono autorizzati a entrare nelle stanze dove sono ricoverate le pazienti senza essere stati appositamente chiamati.

I dottori e le dottoresse non sono autorizzati a sedersi insieme e a socializzare. Se una conversazione è necessaria la si deve fare indossando il hejab.

Le dottoresse devono indossare abiti semplici, non devono portare vestiti eleganti, né utilizzare alcun tipo di cosmetici.

Le dottoresse e le infermiere non sono autorizzate a entrare nelle stanze dove sono ricoverati gli uomini.

Lo staff dell'ospedale è tenuto a rispettare le norme della preghiera presso la moschea. Il direttore dell'ospedale è inoltre obbligato a istituire un luogo speciale per la preghiera e a nominare un prete (mollah) responsabile dei riti religiosi.

La squadra di reparto (amri bel maroof wa nai az munkar) è autorizzata a eseguire controlli in qualsiasi momento e nessuno può impedirglielo. Tutte le persone che violano queste norme verranno punite secondo la legge islamica.