Diritto a godere dei benefici del progresso scientifico e libertà di ricerca scientifica
Dichiarazione universale dei diritti umani
Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, a godere delle arti e a partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali
Articolo 15
In termini generali, il problema dei possibili effetti sia positivi che negativi dello sviluppo scientifico e tecnologico sul godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali è stato discusso per la prima volta in maniera particolareggiata in occasione della Conferenza internazionale dellOnu sui diritti umani (1968). Nel novembre 1975 la Assemblea generale dellOnu ha proclamata la Dichiarazione sulluso del progresso scientifico e tecnologico nellinteresse della pace e a beneficio dellumanità. Tale Dichiarazione mirava a rafforzare il rispetto dei diritti umani nellambito della scienza e della tecnologia.
Afferma la "Guida ai diritti umani" dell'UNESCO1: "Allalba del XXI secolo, il progresso delle biotecnologie e della genetica pone il problema dellopportunità di limitare la libertà della ricerca scientifica. Si riconosce che tale principio non può essere assoluto, e, se necessario, potrà essere limitato. Tale necessita insorge allorché la ricerca viola il rispetto della dignità umana che si pone a fondamento di tutti i diritti umani, ivi compresa la libertà di ricerca scientifica. La Dichiarazione universale sul genoma umano e sui diritti umani (1997), adottata dallUnesco nel 1997, è diventata il primo strumento internazionale di riferimento: essa vieta la clonazione per la riproduzione di esseri umani, proprio per il rispetto dovuto alla dignità umana".
Lo stretto legame fra questi temi e il tema del controllo sulla riproduzione, rende particolarmente necessaria una riflessione fondata su un punto di vista di genere, e capace di ripensare il conflitto fra i sessi che si è esercitato negli ultimi decenni su tutto questo terreno. Tale riflessione è ancora agli inizi, e se ne trova eco solo nei settori più aperti della comunità internazionale, come ad esempio nel Rapporto su "Lo stato della popolazione nel mondo" 1997 dellUNFPA (edizione italiana a cura di AIDOS), che afferma: ´Il diritto a usufruire dei benefici del progresso scientifico implica il diritto ad avere accesso alle tecnologie relative alla salute riproduttiva disponibili, compresi metodi anticoncezionali qualificati, sicuri e sopportabiliª.
Per approfondire:
Dalla biblioteca TEMI: diritti sessuali e riproduttivi
Dalla biblioteca TESTI: Dichiarazione universale sul genoma umano e sui diritti umani
1 UNESCO: A GUIDE TO HUMAN RIGHTS - Institutions, Standards, Procedures.Parigi, UNESCO 2001