Comitato sui diritti economici, sociali e culturali
Il Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali non istituisce un Comitato e un sistema di rapporti periodici per gli stati. Le attività di controllo del Patto sono competenza dellEcosoc, cui spetta presentare allAssemblea generale rapporti, raccomandazioni e sintesi delle informazioni ricevute dagli stati membri e dalle Agenzie specializzate del sistema ONU e sollecitare gli organismi di cooperazione tecnica delle Nazioni Unite ad attivarsi per la realizzazione dei diritti. Per adempiere questo mandato, lEcosoc ha invitato (Ris. 1988 (LX), 11 maggio 1976) gli stati membri del Patto a presentare rapporti periodici sulle misure adottate, sui progressi compiuti e sulle difficoltà incon-trate nelladempiere gli obblighi assunti. Per lanalisi di tali rapporti, lEcosoc ha istituito prima dei Gruppi di lavoro di sessione (1976-80), poi un Gruppo di lavoro di esperti governativi (1981-85) e, infine, lattuale Comitato (Ris. 1985/17, 28 maggio 1985). Il Comitato sui diritti economici, sociali e culturali si compone di 18 esperti indipendenti. Tiene una sessione di lavoro annuale a Ginevra e indirizza un rapporto annuale allAssemblea generale. Gli esperti sono eletti dallAssemblea degli Stati parte per un periodo di 4 anni. Oltre a esaminare i rapporti degli stati, il Comitato può elaborate osservazioni generali. Dal 1996 ha ricevuto lincarico di stendere un progetto di Procollo facoltativo, che abiliti il Comitato a esaminare comunicazioni individuali circa presunte violazioni del Patto. |
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