In tutto il mondo, le donne vivono più a lungo degli uomini. Le differenze maggiori si trovano nell'Europa dell'Est, negli Stati Baltici e nell'Asia centrale. Per esempio, nella Federazione Russa la differenza tra uomini e donne nella longevità a favore di queste ultime e di 12 anni. Nelle regioni sviluppate e nell'Asia centrale, la probabilità di vita delle donne alla nascita supera quella degli uomini di 6-8 anni. Nella maggior parte delle regioni in via di sviluppo, comunque, le differenze sono minori. Le donne vivono più a lungo degli uomini di 3 anni in Africa mentre nell'Asia del Sud hanno la stessa speranza di vita degli uomini.
In proporzione le donne anziane sono decisamente in aumento. Nelle regioni sviluppate nel 1995, il numero stimato delle donne di 60 anni ed oltre costituiva più del 20 per cento della popolazione femminile nel mondo. La proporzione corrispondente di uomini era del 15 per cento. Per il 2025, la proporzione media delle donne anziane nelle regioni sviluppate raggiungerà il 27 per cento della popolazione femminile. Gli uomini anziani costituiranno il 22 per cento di tutti gli uomini. Per il 2025, la proporzione delle donne di 60 anni ed oltre sarà quasi raddoppiata nel sud-est asiatico, in America Latina e nei Caraibi, e nell'Africa del nord.
La probabilità di essere poveri e maggiore nelle donne anziane che negli uomini, per diverse ragioni sono coinvolte nel mantenere la casa e nell'accudire i bambini; devono interrompere la loro carriera a causa delle responsabilità familiari; vengono meno coinvolte nei programmi di formazione e di istruzione; vengono discriminate nella forza lavoro e destinate ai lavori meno retribuiti. Un'altra ragione e l'alta percentuale di donne vedove che, in particolare nei paesi in via di sviluppo, perdono il loro reddito ed i benefici della pensione. È essenziale assicurare una sicurezza economica alle donne di tutte le età e soprattutto alle donne anziane, per i motivi sopra esposti.
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