Un aspetto importante dell'evoluzione nel dibattito internazionale sulle discriminazioni è l'attenzione che sempre più viene rivolta nei confronti di tutte le situazioni in cui una persona, o un gruppo di persone, subiscono discriminazioni legate a fattori diversi: ad esempio sia in quanto donne che in quanto persone di colore, o appartenenti ad una minoranza.
Le prime a sottolineare questo aspetto sono state, non a caso, le donne e le loro organizzazioni. Nel dibattito precedente e durante la Conferenza di Pechino, il tema delle diversità fra donne, è stato oggetto di discussioni ampie e spesso accese. Da un lato la Piattaforma d'Azione, nella sezione Obiettivi, terzo paragrafo, rispetta e valuta la diversità delle situazioni e delle condizioni in cui le donne si trovano, e tiene conto del fatto che alcune donne devono affrontare particolari barriere che ostacolano la loro emancipazione.; dall'altro essa ritorna più volte sull'importanza di considerare i modi in cui le diversità interagiscono fra loro, ed eventualmente si tramutano in fattori di discriminazione. Afferma ad esempio il par. 32 della Dichiarazione:
Raddoppiare gli sforzi per assicurare l'uguale e pieno esercizio di tutti i diritti umani e libertà fondamentali per tutte le donne e le bambine che affrontano difficoltà molteplici, per ciò che concerne la loro acquisizione di poteri e il loro progresso, a causa di fattori quali la loro razza, età, lingua, etnia, cultura, religione, handicap o perché sono donne indigene.
Nell'affrontare il tema dei diritti umani delle donne, inoltre, il par. 225 della Piattaforma d'Azione afferma:
Molte donne devono affrontare ulteriori ostacoli nell'esercizio dei loro diritti fondamentali a causa di fattori quali la loro razza, lingua, etnia, cultura, religione, situazione socio-economica, o perché sono donne disabili, indigene, migranti, incluse le lavoratrici migranti, profughe o rifugiate. Esse possono anche essere svantaggiate ed emarginate perché non conoscono i loro diritti fondamentali, perché questi ultimi non sono riconosciuti e perché hanno difficoltà ad accedere alle informazioni e ai meccanismi di ricorso che permetterebbero loro di far rispettare tali diritti.
L'esperienza concreta di questi diversi gruppi di donne, e il modo in cui al suo interno si manifestano le diverse forme di discriminazione, ha portato le donne a richiedere con forza che il dibattito internazionale affrontasse il tema delle discriminazioni multiple. In anni più recenti, si è diffusa una nuova definizione, fondata sulla metafora dell'incrocio stradale, nel quale i flussi di discriminazione si scontrano, travolgendo le persone che si trovano al centro del crocevia. Si parla dunque di discriminazione incrociata o discriminazione trasversale (intersectional discrimination), sottolineando come una mancata percezione di questa realtà può portare a non comprendere pienamente l'esperienza delle donne, a rendere invisibile la discriminazione, e dunque a non riuscire a contrastarla in modo efficace.
Questo approccio appare attualmente il più ricco di implicazioni e di efficacia, sia dal punto di vista della lotta globale contro tutte le discriminazioni, sia nell'evoluzione di un punto di vista di genere sui diritti umani.
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Il crocevia delle discriminazioni
di Kim Crenshaw
Razza e differenza di genere. Una rilettura trasversale del diritto internazionale
di Celina Romany
Discriminazione razziale e discriminazione di genere
di Pragna Patel
Per approfondire:
nella biblioteca TESTI
La Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (ICERD)
(e in collegamento con la convenzione, L'impegno dell'Onu contro il razzismo)
La Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW)
Raccomandazione generale n. 25 del Comitato per l'eliminazione della discriminazione razziale
Contributo del Comitato CEDAW al processo preparatorio della Conferenza mondiale contro il razzismo 2001
Il Rapporto del Segretario generale Onu alla Commissione donne dell'ONU (CSW) 2001
Conclusioni della CSW 2001
Conferenza di Pechino
Pechino +5
Conferenza contro il razzismo di Durban
Conferenza europea contro il razzismo di Strasburgo
nella biblioteca TEMI
Indice dei diritti e delle libertà fondamentali: Diritto all'eguaglianza e libertà dalla discriminazione
Indice dei temi:
discriminazione
(e in particolare: la discriminazione razziale)
multiculturalismo
Punto di vista di genere sui diritti umani (in particolare:
Diritti dell'uomo, diritti delle donne, diritti universali?
Introduzione al dibattito
di Chiara Ingrao)
indice dei soggetti:
le migranti
le donne di colore
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