Libertà ed eguaglianza nella famiglia
Sia la Dichiarazione universale che tutti gli strumenti internazionali sui diritti umani affermano con chiarezza sia il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia che leguaglianza fra i sessi riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. Sia la Convenzione CEDAW, che il Patto sui diritti economici e sociali, che le convenzioni dellILO, ribadiscono inoltre i diritti delle donne relativi alla maternità, e il principio che leguaglianza fra i coniugi deve riguardare anche la condivisione delle responsabilità, dei diritti e dei doveri rispetto alla cura dei figli. Il concetto di libertà è ribadito con chiarezza, a partire dallaffermazione che "il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi". A questo principio sono legate le norme contro i matrimoni forzati e precoci, ma anche tutte le norme sulla libertà e sicurezza della persona, sulla libertà di movimento, sul diritto allistruzione, al lavoro, alla cultura: nel diritto internazionale sui diritti umani non cè nulla che giustifichi una sospensione o coercizione di uno qualsiasi dei diritti fondamentali solo perchè essa avviene allinterno del nucleo familiare. La stessa libertà di curare leducazione dei figli secondo le proprie convinzioni, affermata sia dalla Dichiarazione che da altri strumenti, va letta in relazione allinderogabile principio di libertà di ogni individuo, compresi bambini e bambine, da ogni forma di coercizione, da chiunque esercitata. Questo principio, insieme allimpegno a combattere ogni forma di violenza allinterno del nucleo familiare, è stato ribadito molte volte e va dunque rispettato comunque, al di là delle differenze di tradizione e di cultura, e delle diverse forme familiari esistenti. Il riconoscimento del fatto che non esiste un modello familiare universale, e dunque luso del termine "famiglie", piuttosto che "famiglia", è uno dei contenuti per i quali si sono battute molte organizzazioni di donne, ottenendo che sia nella Piattaforma del Cairo che in quella di Pechino fosse affermata la pluralità delle forme familiari. Afferma lAlto Commissario per i diritti umani: "Alla definizione della famiglia come nucleo fondamentale della società si giustappone il riconoscimento del fatto che la famiglia è frutto di una costruzione sociale, che viene pertanto influenzata e trasformata dai mutamenti demografici e socioeconomici. Gli standard internazionali in materia di diritti umani possono influenzare positivamente questi mutamenti, imponendo che i principi del consenso e dell'eguaglianza rimangano i princìpi base attorno ai quali si ristrutturano questo tipo di relazioni." |
Eguaglianza fra i sessi e famiglia nel dibattito più recente delle Nazioni Unite Famiglia e maternità nel dibattito di "Pechino+5" Per approfondire: nella biblioteca I TESTI Convenzione sulla nazionalità delle donne coniugate (CNMW) Convenzione sul consenso al matrimonio, l'età minima per il matrimonio, e la registrazione dei matrimoni (CCM) Convenzione sulleliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne Convenzione ILO sulla maternità Convenzione ILO n.156, sui lavoratori con responsabilità familiari Piattaforma di Pechino, par. 29, 274e, 277a "Pechino + 5", paragrafi 20, 60, 68g, 82c, 99j Dichiarazione sulleliminazione della violenza contro le donne Raccomandazione generale n.21 del Comitato CEDAW Rapporto 1999 della Relatrice speciale sulla violenza contro le donne Il ruolo delle donne nella stesura della Dichiarazione universale
nella biblioteca I TEMI I matrimoni precoci e forzati La violenza domestica diritto allautodeterminazione diritti sessuali e riproduttivi diritto allidentità culturale Libertà da interferenze nella vita privata e familiare le bambine |